CENNI STORICI
VASECTOMIA TRADIZIONALE
VASECTOMIA SENZA BISTURI
Cenni Storici (torna su)
Il medico cinese Shunqiang Li nel 1974 ha inventato la vasectomia senza bisturi. Questa tecnica è sicura, efficace e ,rispetto alla vasectomia tradizionale, è meno invasiva e gravata da un minor tasso di complicanze. Questa tecnica fu appresa dal medico americano Marc Goldstein che la importò negli Stati Uniti nel 1985. Da questa data la vasectomia senza bisturi ha accresciuto notevolmente la sua popolarità.
Vasectomia tradizionale (torna su)
La vasectomia è una procedura chirurgica ambulatoriale della durata di circa 15-30 minuti. Viene eseguita in anestesia locale. L’ urologo che esegue l’ intervento esegue due piccole incisioni sullo scroto, identifica il deferente, lo seziona, ne asporta una piccola porzione (circa un centimetro), dopodichè lega i due monconi che si sono venuti a creare. Alcuni andrologi oltre alla legatura effettuano anche una cauterizzazione mediante bisturi elettrico dei due monconi del deferente. La stessa procedura viene eseguita dall’altro lato per il deferente controlaterale. Alla fine dell’ intervento le due piccole ferite vengono medicate ed il paziente può tornare al proprio domicilio.
Vasectomia senza Bisturi (torna su)
La vasectomia senza bisturi è una procedura ancora meno invasiva che si effettua tramite un’unica incisione centrale invece che attraverso due piccole incisioni bilaterali. In questa procedura una piccolissima puntura viene praticata attraverso uno specifico strumento chirurgico. I deferenti vengono isolati, sezionati e legati bilateralmente come nella vasectomia classica attraverso questa piccolissima incisione. Questo tipo di tecnica è quella preferita dagli andrologi di tutto il mondo perché e più veloce, limita al massimo i sintomi postoperatori, le emorragie e le infezioni.
Sequenza di immagini di una vasectomia senza bisturi. Inizialmente viene praticata l’ iniezione di un
anestetico locale. Il deferente viene palpato ed isolato tramite l’ utilizzo di uno specifico
strumento ad anello. Successivamente viene sezionato e le due estremità legate. La stessa
procedura viene eseguita per il deferente controlaterale. Alla fine dell’ intervento l’ incisione
scrotale è a malapena apprezzabile.